Nell'ultimo fine settimana ho avuto l'opportunità di andare all'ostensione della Sindone a Torino. Sono rimasto affascinato da quanta gente si incamminava nel percorso e si apprestava con impazienza ed apprensione a raggiungere l'ormai celebre lino contenente la misteriosa, quanto prodigiosa, immagine.
Arrivato lì ai piedi del lino dopo ore di fila, mi sono fermato a contemplarlo e mi ha trasmesso quella serenità e gaiezza di cuore che questo mondo non sa dare... infatti pur se la Sindone è piena zeppa di tutto ciò che di spregevole l'uomo sa fare, rimane sempre un segno tangibile e concreto della Resurrezione: la fede ti fa cioè comprendere come Dio va oltre ogni sofferenza, pensiero ed azione umana.
Spero che tale esperienza possa rimanere indelebile dentro di me tanto da aiutarmi a superare i momenti difficili che nella vita ci sono, per finalmente raggiungere in pienazza all'incontro con il vero protagonista del misterioso lino.
giovedì 20 maggio 2010
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