Sabato scorso ho avuto il piacere di partecipare alla marcia della Memoria del 16 ottobre 1943 quando più di mille romani vennero deportati ai campi di concentramento solo per avere la "colpa" di essere ebrei.
La Marcia organizzata dalla comunità di S. Egidio e dalla comunità ebraica di Roma, ha visto la partecipazione anche del vicesindaco di Roma, il presidente della provincia e il governatore della Regione nonchè del rabbino capo, di altri esponenti del mondo politico e religioso, gli ormai pochi testimoni della triste ricorrenza e naturalmente molta gente che con la sua umile presenza (nonostante il maltempo) ha voluto testimoniare che un altro mondo è possibile.
Devo dire onestamente che, a differenza delle altre marcie organizzate nei precedenti anni, questa mi pare che abbia avuto un inaspettato esito (più profondo e concreto). Infatti alla marcia hanno partecipato anche una delegazione del Niger, popolo martoriato dalle divisioni anche etniche interne, che è presente qui a Roma (presso la sede di S.Egidio) per trovare una difficile ma non per questo impossibile mediazione per portare il proprio paese alla pace e Riccardo Pacifici che ha esposto le ragioni per la proposta di legge contro il revisionismo.
Particolarmente interessanti sono stati per me gli interventi di Riccardi che ha definito "smemorata" la memoria della gente tanto da rigenerare continuamente ed in vario modo derive pericolose razziste e xenofobe e particolarmente toccante quella di Limentani (uno dei sopravvissuti) che con parole forti (quasi gridava al microfono) quanto commosse ha ricordato quel triste 16 ottobre (giorno che cadeva sempre di sabato ed anche piovoso ugualmente) descrivendo gli attimi vissuti e la particolare efferatezza e disarmante inumanità della vicenda.
Non un semplice ricordo quindi ma un forte segnale a non abbassare mai la guardia verso chi cerca di minare vicende del passato con revisionismi o negazionismi perchè come recitava un cartellone "un futuro senza memoria" porta inevitabilmente a ripetere gli errori gravi del passato.
E voi, avete per caso sentito qualcosa sui giornali e televisioni?? No, bhè.. si vede che c'erano notizie molto più importanti di queste da diffondere!!
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Giornali e televisioni? Io mi informo sui blog e sul tuo ho appreso di questa interessante iniziativa. :-)
RispondiEliminabhè almeno a qualcosa serve questo blog...
RispondiEliminaServe, serve...serve tutto, in tempi così cupi...:-)
RispondiEliminaLuposelvatico
E se non era per te, non se ne sapeva nulla!
RispondiEliminaTempi cupi, davvero!