In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto:
“Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio;
anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra,
e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il
mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui
fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare
le spalle.Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo
nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi
perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa
sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli
ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non
fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli,
che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque,
siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
Mt 5,38-48
lunedì 21 febbraio 2011
Amici non Nemici
Prendo "sPunto" direttamente dal vangelo di ieri per questo mio post. Infatti è da tempo che rifletto personalmente come possa essere portato ai giorni nostri dove sembra che non esistano più le minime regole di comportamento, ognuno vede e fa egoisticamente solo quello che gli serve spesso a danno degli altri, l'altro (il diverso) viene visto come un nemico e molte volte per sfogare le nostre più represse rabbie, scegliamo i più deboli per maltrattarli e di fatto escuderli dalla società. Poi perchè non allargare il discorso oltre il nostro (bel)paese ed osservare i molti paesi in cui ci sono le guerre civili spesso ignorate da noi?
Ecco, qua, secondo me c'è la vera sfida del mondo odierno: invece di stare fermi a guardare il nostro ombelico, bisogna alzare lo sguardo, osservare gli altri negli occhi tanto da scorgerci, al di là di ogni diversità, un fratello e non un nemico.. quindi una persona da aiutare, soccorrere e trascorrere insieme un percorso d'amore insieme (più di quello che effettivamente ne avrebbe bisogno). Sembra un'utopia, lontana dal nostro modo di essere, ma se si ha l'umiltà e la voglia di reagire e fare veramente qualcosa di buono nella propria vita, è la strada maestra per trasformare il male in bene.. una vera umanità vicendevole che coinvolge tutti ed è più ricca perchè ognuno contribuisce con le proprie risorse e virtù.
Ma siamo pronti a questo cambio di passo??
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Condivido molto.
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