mercoledì 9 febbraio 2011

Amor di Rom(a)

Ho pensato, letto e meditato parecchio in questo periodo sulla triste vicenda dei 4 fratellini rom morti.

Ho letto i più svariati consigli e ricette per far sì che non succedano più vicende di questo genere.. come chiudere i campi abusivi, rimpatriarli (verso dove non si sa..), dargli un'educazione, togliergli la custodia dei figli, concedergli una casa e/o quant'altro..

Però ritengo che il primo passo fondamentale sia innanzi tutto considerarli persone umane e non zingari (nel senso disprezzativo del termine), non lasciarli abbandonati ed esclusi ma coinvolgerli nella vita sociale, dargli infine le opportunità che ora non hanno...

Perchè, seppur è vero che hanno atteggiamenti negativi (ma chi è che non ce l'ha?), chi è che concederebbe loro un lavoro? Chi vorrebbe che i propri figli condividano giochi e studi con loro? Chi infine si sentirebbe a suo agio frequentare il mondo gitano?

Vorrei che ognuno deponesse i propri pregiudizi e incontrasse realmente gli altri per scoprire magicamente che si può esser di un'etnia diversa ma pur sempre fratelli di un Dio.

ps
Alcuni dati che forse non tutti sanno:
- gli zingari in Italia sono circa 130.000 di cui la metà italiani a tutti gli effetti, corrispondenti quindi al 0,2 della popolazione italiana (fonti istat);
- La loro vita media è stata calcolata sui 50 anni (rispetto ai nostri canonici 80 anni e passa);
- Si calcola che a tutt'oggi si sia arrivati alla quarta generazione di nomadi qui in Italia (e non quindi da un giorno);

2 commenti:

  1. Purtroppo la madre del pregiudizio è sempre incinta!

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  2. caro sPunto, bentrovato!

    Come sai, ho cercato di provare a offrire un punto di vista diverso alla luce di quel che è successo.

    Come vedi però anche da alcuni commenti al mio post ripubblicato su VinoNuovo.it
    http://www.vinonuovo.it/index.php?l=it&art=317

    non solo non si conosce la materia (io stesso scrivo sulla base di quel che apprendo da persone che conoscono i Rom e i Sinti etc etc), ma a volte non si vuole neanche guardare oltre... e parliamo di persone di formazione cristiana.

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