venerdì 8 ottobre 2010

L'odio che consuma

Dedico questo mio post alla triste vicende occorsa nel piccolo paese di Avetrana. Ogni dettaglio che viene fuori è un colpo al cuore (figuriamoci per chi ne è direttamente coinvolto).. prima l'angoscia per la misteriosa scomparsa con i relativi dubbi ed ipotesi, poi l'aberrante confessione dello zio, il ritrovamento, l'annuncio in diretta alla madre, i dettagli agghiaccianti della brutalità avvenuta, lo shock della moglie e dei figli dell'assassino, due famiglie distrutte per una situazione imprevista, sospetti di omertà, un paese tranquillo sconvolto, gruppi inneggianti le gesta dello zio sui social network...

Insomma un mix esplosivo che mette angoscia.. che produce odio e gesti umani di rivalsa verso l'omicida. Ecco, io, seppur non giustificando per niente il gesto anzi deprecandolo in tutto e per tutto, penso che si debba rompere la spirale di questo odio.. perchè tale strada è una via chiusa che conduce solo ad altre sofferenze. Scontando la pena, avrà anche modo e tempo di riflettere, pentirsi e chiedere scusa umilmente ai familiari. Non uccidiamo ulteriormente.

Nessun commento:

Posta un commento