giovedì 24 giugno 2010

La legge è uguale per (quasi) tutti

Che ci sia bisogno di rigore e serietà negli enti pubblici è un conto.. ma che i "soliti" parlamentari ne siano esenti fa un pò rabbia: perchè Brunetta si ostina ad ipocritamente vietare di vedere la nazionale se poi al parlamento si organizzano con le multisale? Facendo slalom, spostando od annullando appuntamenti...

Non sono pure loro dei dipendenti statali (e tra l'altro profumatamente pagati)??

Ed allora uniamoci tutti insieme, chi in un modo e chi in un altro a gridare forza italia.. oh pardon.. azzurri!!

martedì 22 giugno 2010

Diritti del lavoro al capolinea

Ormai sono più di dieci anni che lavoro e da quando ci sono dentro, ho dovuto affrontare varie difficoltà tutte legate alle varie crisi che si sono succedute nel tempo.

Ora, complice una crisi che scuote i stessi concetti dell'economia, tra l'indifferenza di tutti, sta venendo fuori una pesante controffensiva da parte della cosiddetta classe dirigente che porterà ben presto a far cadere dei diritti sul lavoro faticosamente conquistati dopo decenni di lotte.

Così, come succede ora con la Fiat, ognuno potrebbe ritrovarsi il proprio datore di lavoro che, per mandare avanti la baracca, ti proponga, pena il licenziamento, di fare turni massacranti, non pagarti i straordinari, assorbire il superminimo ai futuri micragnosi aumenti, subìre la cassa integrazione quando vogliono, non scioperare, ecc.

Senza contare poi che i segnali che arrivano dallo stato, non sono meno inquietanti visto che si innalza l'età pensionabile, i contributi si inflazionano sempre più e i tagli si fanno ovunque...

Ecco, mi sembra che minare i diritti dei singoli lavoratori sia un crimine su cui le istituzioni dovrebbero attentamente vegliare...

Purtroppo però la realtà è ben diversa visto che ad esempio di fronte al caso dell'Eutelia (commissariata in tutte le sue parti per gravi reati finanziari), in cui oltre 2000 dipendenti stanno rischiando il proprio posto di lavoro, a fronte anche di uno sciopero della fame di alcuni di essi davanti a montecitorio, si sono visti in pratica ignorare dalle istituzioni (e non solo... avete forse visto da qualche parte un articolo sulla vicenda?) ... No, non possono succedere tali situazioni, ne va il futuro del nostro paese.

venerdì 18 giugno 2010

Il mondo che guarda il proprio ego

Negli ultimi giorni mi sono soffermato a riflettere, grazie anche agli incontri di preghiera che facciamo in comunità di S.Egidio per la pace, a quanti conflitti ci sono nel mondo e molte spesso subiscono, oltre il tragico bilancio di vittime e sofferenze, anche l'onta del menefreghismo mondiale.. Basta guardare i minuscoli trafiletti sui quotidiani, se siete veramente fortunati, per notare quanta importanza ed attenzione si riserva per situazioni drammatiche in paesi come Kirghizistan, Darfur, Thailandia, Congo, Rep. Centrafricana, Sudan, Filippine, Myamar, ecc.

A tali disagi causati dagli umani, se ne aggiungono altri poi derivati dalla natura come ad Haiti che dopo un primo momento di solidarietà, l'attenzione è inevitabilment scesa fino a scomparire mentre i problemi restano...

Ecco questo modo di vedere il proprio orticello, volgendo lo sguardo dall'altra parte mi fa soffrire.. e mi domando che avrei pensato di noi se fossi solo nato in uno di quei posti disgraziati?

lunedì 14 giugno 2010

Chiesa o Vaticano

Volevo utilizzare questo mio piccolo spazio web per fare chiarimenti, in modo sincero e schietto, su alcune dicerie che da tempo si rincorrono in giro:

  1. La Chiesa non è il Vaticano: la Chiesa infatti vuol dire "assemblea" e corrisponde a tutti quelli che si considerano fedeli sia laici che non; mentre il Vaticano è l'istituzione stessa.
  2. Si dice sempre che il Vaticano "ruba" i soldi alla gente. Poteva ciò avere un senso quando lo Stato Italiano pagava i sacerdoti, ma ora che tutto proviene dall'8x1000 e/o da offerte spontanee non vedo come;
  3. Si dice sempre: con quei soldi il Vaticano dovrebbe darli interamente ai poveri.. ma come facciano poi i sacerdoti/missionari (che non campano d'aria) a vivere non si dice;
  4. Si dice sempre: dovrebbe essere permesso ai sacerdoti di sposarsi.. ma senza ragionare sopra che la scelta non è una professione ma una vocazione (che verrebbe meno altrimenti)
  5. Si dice sempre: che i sacerdoti sono pedofili perchè non sono sposati.. ma senza pensare che le statistiche ci dicono che la maggior parte dei casi sono da ricercarsi nell'ambito familiare;
  6. Si dice sempre: il Vaticano non si dovrebbe interessare delle faccende esterne... senza ricordare però che la società sia composta anche da cattolici (e pure la maggioranza della popolazione ancora) e che la sua vocazione, come faceva già da Pietro, era quella di spargere l'annuncio del vangelo al mondo e non dirlo sottovoce, quasi vergognandosi, dentro le chiese;

Ecco, per ora è tutto... scusate lo sfogo ma volevo sapere la vostra opinione...

mercoledì 9 giugno 2010

Allarme allarmismi

E' notizia dell'altro giorno, ma stranamente fuoriuscita quasi subito dalle notizie d'attualità importanti, che il British Medical Journal (una delle quattro riviste mediche più famose in circolazione) ha bollato i vaccini contro l'influenza H1N1 come superflui, anzi si sia spinta addirittura ad accusare l'OMS di conflitto d'interesse cioè in pratica di aver diffuso un allarme pandeminia per vendere in realtà vaccini.

Ed a guardare le cifre verrebbe da mangiarsi le mani in quanto, specialmente in questo periodo di crisi economica, le case farmaceutiche hanno creato, secondo la JPMorgan, un giro d'affari di circa 7 miliardi di dollari (100 milioni di euro solo in Italia), spesi quasi interamente dai governi dei vari paesi... gli stessi che oggi sono spinti a fare manovre alla "tira alla cinghia".

A parte ciò, ritengo che tali falsi allarmismi siano pericolosissimi per l'umanità in quanto fanno venire meno la credibilità degli organismi mondiali. Per questo penso che debba esser fatta completa chiarezza sulla vicenda in modo che in futuro, spero mai, siano divulgati solo veri allarmi e quindi prese le dovute e tempestive precauzioni, senza interessi di parte ma per il bene comune.

http://www.ilpost.it/2010/06/08/tanti-vaccini-e-poche-certezze/

venerdì 4 giugno 2010

L'informazione non conforme

Mi lascia sempre più sconcertato quanto i giornali ogni giorno riescono a sorprendermi in negativo. Pensavo che ognuno che faceva parte della categoria era tenuto a rispettare delle norme basilari ed elementari pena la stessa credibilità della categoria. Anche perchè la stessa deontologia del giornalismo recita chiaro: "Il dovere più pregnante del giornalista e caposaldo del diritto di cronaca è il dovere di verità, considerato sia dalla L. n. 69/1963 che dalla stessa Carta dei Doveri quale “obbligo inderogabile”. Gli organi di informazione sono l'anello di congiunzione tra il fatto e la collettività. Essi consentono alla collettività l'esercizio di quella sovranità che secondo l'art. 1 Cost. “appartiene al popolo”. Un'informazione che occulta o distorce la realtà dei fatti impedisce alla collettività un consapevole esercizio della sovranità".

Ma a leggere i giornali, a mio avviso, ci si ritrova spesso a sentire notizie completamente diverse in base alla fonte di provenienza (o di influenza) del giornale... quindi andando nel pratico per l'attacco israeliano alla flottiglia dell'altro giorno, mentre su laRepubblica ( http://www.repubblica.it/esteri/2010/06/03/news/italiani_picchiati-4531088/ ) sono attivisti pacifici che hanno subìto l'attacco, che oltre ad aver ucciso alcuni di loro, li hanno pure gettati in mare e picchiato gli altri; ne ilTempo ( http://iltempo.ilsole24ore.com/interni_esteri/2010/06/03/1165948-turchia_futuro_israele.shtml?refresh_ce ) invece diventano simpatizzanti dei terroristi, che andavano a cercare pretestualmente la guerriglia.

Insomma, mi sbaglierò, ma sembra proprio che ognuno debba storcere ogni singolo articolo in base ai propri interessi di parte venendo pure meno alle regole deontologiche indicate sopra...

Quindi uno leggendo questi due articoli che deve pensare?? Chi ha effettivamente ragione? Si può continuare a dover fare la pesa per ogni articolo per capire dove sta la verità?? Non è un diritto di ogni singolo cittadino conoscere la nuda verità??