mercoledì 22 dicembre 2010

Buon Natale

Nel buio della notte (e della società odierna), preso dalle quotidiane incombenze come i pastori di 2000 anni, in una remota località sperduta dell'impero (in cui nessuno avrebbe mai prestato attenzione).. una gran luce (Dio) ci porta direttamente in una misera e fredda mangiatoia (che è il nostro cuore) per accogliere con stupore, gioia e gratidutine il Signore che viene per noi anzi.. per ognuno di noi!!

E' con questo Spirito che vi auguro un augurio di Buon Natale a tutti!!

giovedì 16 dicembre 2010

Pranzo di Natale

Manca ormai poco meno di una decina di giorni al Natale e mai come stavolta, andando a spasso per la città, non si respira quell'aria calda e gioiosa del lieto evento. Badateci bene, con il tempo, sostituendo pian pianino, la figura del bambinello con quella di babbo natale, il presepe dall'albero e così via, il Natale si è svilito tanto che ormai dietro le lampadine intermittenti troviamo ben poco: solo persone affannate e stressate a cercare vani regali(ni) di circostanza..

Sì, abbiamo smarrito le nostre origini cristiane. Quell'attesa impaziente e stuperfacente di un bambino che viene a salvare il mondo ma in particolare ognuno di noi. E' l'evento che si ripete ogni anno che, se colto pienamente, può raddrizzare le sorti del mondo intero e non è la solita, quanto noiosa, abbuffata tra parenti.

E' in questo spirito che vi segnalo il pranzo di Natale organizzato dalla comunità di S. Egidio (http://www.santegidio.org/index.php?pageID=35&idLng=1062&res=1): una splendida occasione in cui i poveri, gli abbandonati, i malati vengono accolti, con tutti gli onori (compreso un regalo personale) tra di noi, trattati con la dignità ed il calore che ogni persona dovrebbe sempre avere... ed insieme si scopre così il vero Natale: un bambino nato in una mangiatoia (perchè nessuno lo voleva) che rivoluzionerà il mondo.

venerdì 10 dicembre 2010

La (non) vita

Mi stupisco come una notizia del genere (http://www.repubblica.it/salute/2010/12/09/news/in_coma_da_5_anni_si_risveglia_per_6_ore-10009793/?ref=HREC2-6) non abbia suscitato interesse e spazio tra i quotidiani...

Forse è molto meglio "non farli soffrire" e/o "sospingerli alla dolce morte"...

lunedì 6 dicembre 2010

Vota Antonio!!

Visto gli ultimi strilli dei giornali in cui sembra che abbiano messo in circolazione i peggiori extracomunitari e le varie prese di distanza (dopo decenni di connivenza) dall'attuale premier mi son reso conto siamo arrivati all'alba della campagna elettorale.

Visto che votare, specialmente con l'attuale sistema elettorale, è solo un esercizio di stile e che le ricette dei vari schieramenti si riassumerà come al solito in pochi slogan molto vaghi tipo "Famiglia, lavoro e sanità", di seguito vi propongo alcune, mie modeste idee di cui sono desidoroso di saperne la vostra opinione o magari ne aggiungete qualcuna che vi piacerebbe...

Chissà se magari, diffondendo e spargendo la voce via web, non ne nasca qualche "sPunto" per qualche politico volenteroso (ne esistono ancora?)

1. Una legge che introduca un anno obbligatorio di servizio civile, come avveniva fino a qualche anno fa per la leva, da svolgere presso una struttura (anche a scelta del ragazzo) tra un albo apposito. Con questa legge, si potranno così da una parte responsabilizzare e far conoscere realtà positive e nello stesso tempo anche concedere un anno di contributi figurati al soggetto e per la struttura stessa allevviare la già non difficile situazione.

2. Una legge che porti a stabilire più precisamente i contratti di lavoro in modo che non si possa concedere all'infinito contratti atipici allo stesso dipendente, ma anche si proceda a fornire più sgravi fiscali all'azienda per quelli a tempo indeterminato rispetto alle altre forme contrattuali. Così facendo, ci sarà un vero cambio di passo in cui l'azienda sarà più incentivata ad assumere stabilmente e indirettamente le persone che ne usufruiranno avranno una base economica più solida per poter far progetti a lungo termine e far ripartire l'economia.

3. Una legge (proposta anche da Grillo) che preveda la non rieleggibilità oltre i due mandati dello stesso politico e che altresì non fornisca tutte le agevolazioni/privilegi fiscali che attualmente percepiscono.

4. Una legge ad hoc per la ristrutturazione dell'Antitrust in modo che abbia più potere per controllare e sanzionare le varie turbative al mercato (benzina, pasta, farmaci, telefonia, assicurazioni, banche, ecc) ma anche che possa controllare più rigidamente i prezzi in modo da evitare, come succede anch'oggi, ad inflazioni reali insostenibili per la popolazione.

5. Inasprimento delle pene per i responsabili disonesti delle società che volutamente distruggono patrimoni ed allo stesso tempo una lotta serrata verso il lavoro sommerso (specialmente i liberi professionisti) tramite l'informatizzazione dei servizi di controllo.

Queste sono le mie proposte... e le vostre?

venerdì 3 dicembre 2010

Le varie Verità

Ieri leggendo i giornali, mi è caduto l'occhio sulla notizia che il legale di Burtone (il giovane romano che colpì con un pugno una rumena alla stazione anagnina per futili motivi) ha presentato istanza di scarcerazione in quanto dalla sua perizia risulta che il decesso sia avvenuto a causa della negligenza dei dottori.

E magari i medici se ne usciranno con un'altra perizia che sosterrà che non è colpa loro ma della donna stessa che doveva stare più attenta nel cadere al suolo...

E' mai possibile che in Italia non si trovi mai un responsabile certo per questi eventi negativi ma al contrario tanti quando c'è da premiare qualcuno??

mercoledì 1 dicembre 2010

Aridità ed esagerazione

Mentre aspettavo alla fermata l'autobus, mi son fermato ad osservare il Tevere che è arrivato a dei livelli alti. Da lì, mi sono chiesto se la nostra civiltà non sia stata abituata a pensare in modo esagerato alle cose.. infatti se ci pensiamo ormai ragioniamo solo per emergenze, per allarmismi, per paradossi tralasciando al contrario la progettualizzazione delle cose più importanti della vita.

Quindi viviamo, secondo il mio modesto parere, un periodo in cui si è perso il fine ultimo della vita e si tira a campare, si pensa all'effimero ed al superficiale anzichè al vero bene, si naviga a vista piuttosto che risolvere con metodo e lungimiranza i problemi, che infine si pensi soprattutto a risolvere il proprio piccolo problema personale piuttosto che aiutare gli altri... insomma un mix di atteggiamenti che non porta da nessuna parte.

Dobbiamo perciò sforzarci di andare contro corrente... aprirci ai bisogni degli altri, fare del nostro meglio nel quotidiano per intessere quella rete di aiuto che ci possa far uscire da questo momento di forte appannamento che l'umanità sta vivendo per ritornare a vivere veramente!!

venerdì 19 novembre 2010

Città per la vita


Fin da quando ero giovane, sono sempre stato contrario a qualsiasi forma di pena di morte. Pensare che uno Stato, in modo ritenuto perfino legale, possa uccidere deliberatamente e lucidamente una persona umana, mi inorridisce. Premesso che ognuno debba rispondere dei propri, anche gravi, errori davanti alla legge, ci sono modi più civili e utili per scontare le pene. Sì, perchè oltre che non servire come deterrente ai crimini nella società (ne sanno qualcosa negli Stati Uniti), l'esecuzione della sentenza di morte è un passo su cui non si può tornare indietro se ci si accorge di aver sbagliato ed infine lo Stato si prende su di sè la responsabilità di sopprimere un suo cittadino quando invece le sue funzioni sono ben altre. Detto ciò, è con gran piacere che oggi vi illustro l'iniziativa (che trovate nella locandina qui nell'immagine) che si terrà il 29 novembre 2010 a Roma. L'appuntamento è quindi per le 16,30 presso l'Auditorium Antonianum (viale Manzoni - http://www.auditoriumantonianum.it/) dove ci sarà un dibattito/incontro presieduto da Mario Marazziti con la partecipazione di Andrea Camilleri, Neri Marcorè e di Derrick Jamison (un ex condannato a morte innocente) ed infine alle 19,00 la manifestazione al Colosseo dove verranno accese le luci come simbolo contro la pena di morte.

mercoledì 17 novembre 2010

Avanti il prossimo

Ultimamente ho avuto la grazia, tramite la comunità di S. Egidio, di poter entrare in contatto da vicino e condividerne allo stesso tempo emozioni ed interessi con molte persone che il mondo attuale non lesina a chiamare "emarginati" se non a considerarli un vero e proprio peso per la società.

In un primo momento ero un pò timoroso e dubbioso ma subito dopo ho trovato un vero e proprio patrimonio che spero di accumulare e riuscire a diffondere anche agli altri, perchè ho una gioia talmente grande nel cuore che non può esser tenuta per se.

Infatti ho avuto modo di scoprire la differenza tra buonismo/assistenzialismo e amore verso il prossimo, ho capito che nessuno è così povero da non poter donare qualcosa ad un altro, ho conosciuto il dono verso il prossimo senza secondi fini, l'ingenuità e la semplicità degli amici, gli effetti benefici delle preghiere comunitarie, sentirsi realizzati con se stessi, riuscire nel proprio piccolo a migliorare il mondo, diffondere iniziative (una delle quali descriverò domani nda) interessanti che sollevano le vere emergenze del mondo, che solamente donando si riceve, ecc.

Insomma ora, il tempo sembra mancare, i miei limiti sembrano invalicabili ma è come se avessi una nuova, grande e premurosa famiglia unita nel Signore che niente mi fa mancare ma anzi riesce ogni giorno a stupirmi e a darmi l'opportunità per migliorarmi nella mia umile vita.

E voi avete trovato il canale giusto per potervi sentire veramente realizzati o ne siete alla ricerca?

venerdì 12 novembre 2010

(Dis)ordine dei giornalisti

Leggo dai stessi giornali che Vittorio Feltri è stato sospeso dall'ordine dei giornalisti per ben 3 mesi (in origine ne erano stati proposti 6) in quanto pubblicò per più di una settimana ininterrotta una serie di articoli falsi e non verificati sull'ex direttore dell'Avvenire Boffo. Tali servizi (o attacchi), a sua personale firma, si legge nella sentenza, hanno violato oltre che la dignità e l'onore del giornalista Boffo, anche compromesso il rapporto di fiducia tra stampa e lettori.

Quel che mi ha lasciato più sconcertato è stata la replica di Feltri che invece di riconoscere i propri errori, come d'altra parte aveva pubblicamente riconosciuto in un suo tardivo articolo sul Giornale, con la solita aria di chi si sente al di sopra di tutto e tutti, ha criticato la decisione dicendo che lui è il solo giornalista che esprime con libertà le proprie opinioni e che, come è ormai prassi, è solo una vittima... punito per aver pubblicato il dossier su Fini.

Ora allargando il discorso, vorrei invece che qualcuno mi saprebbe spiegare un dubbio che mi porto avanti da parecchio tempo a tal riguardo: quanta fiducia e libertà si può avere nei giornalisti se essi appartengono a delle testate spacciatamente parte di una corrente politica o dell'altra? Non sono anch'esse lobby che tutelano una parte e spargono fango sull'avversa? In questi casi non vengono lo stesso alterati i fatti in modo da far piacere alla propria fazione?

mercoledì 10 novembre 2010

Scienza e fede

Mi ha sempre intrigato il rapporto travagliato tra scienza e fede. Ognuno la vede a modo suo, la mia personalissima versione è che siano intrecciati in cui una non esclude l'altra e senza una non ci sarebbe l'altra.

La scienza ci rivela la fede mentre la fede ci spiega il fine della scienza... ecco, per apprendere al massimo i benefici di entrambi bisogna, sempre secondo me, saper coniugare scienza e fede nello stesso senso, saper fare scienza con gli occhi della fede.

E quale è la vostra personale versione?

giovedì 4 novembre 2010

Cos'è l'amore...

Negli ultimi giorni riflettevo e meditavo su cosa sia l'amore ai nostri tempi... bhè di questi tempi è una parola molto utilizzata ma raramente nel modo giusto, infatti mentre una volta servivano due persone per amare, ora che facciamo parte di un mondo globalizzato di individualisti, ognuno ama se stesso fregandosene del prossimo. Qualcuno sa contraddirmi?

venerdì 29 ottobre 2010

Serio o scherzetto?

Prendendo spunto dalla pluriosannata (dalle lobby commerciali) festa di Halloween, vorrei sottolineare come è cambiata la nostra società negli ultimi anni.

Una società che invece di festeggiare i Santi preferisce simpatizzare con distorti modelli negativi come streghe & co. ma anche, allargando il discorso, preferisce allargare amicizie con Facebook fino ai confini della terra per poi scagliarsi contro gli immigrati nel nostro paese, i nostri giovani passano il proprio tempo divertendosi sul computer ad uccidere il nemico per poi chiedersi da dove provenga la loro attitudine violenta oppure davanti al grande fratello per domandarsi perchè siano così superficiali nella propria vita, la società, nelle sue pratiche modalità, ci porta inoltre a togliere tempo per la famiglia se non a distruggerne gli stessi fondamenti per poi chiedersi perchè i giovani non hanno rispetto per nessuno...

Serio o scherzetto? A voi la parola...

lunedì 25 ottobre 2010

La vera umanità

In un mondo in cui la globalizzazione dell'umanità stenta a decollare, dove ad ogni angolo sembra spuntare le varie nefandezze umane, oggi, grazie allo "spunto" proveniente dal film "Gli uomini di Dio" in cui si narra il martirio di sette monaci trappisti in Algeria (ma soprattutto la perfetta comunione e amicizia con la popolazione mussulmana algerina), ho potuto finalmente vedere quella goccia di vera umanità di cui il mondo ne ha veramente bisogno.
Concludo riportando di seguito un passo di frére Christian (uno dei martiri):

"Se mi capitasse un giorno (e potrebbe essere anche oggi) di essere vittima del
terrorismo che sembra voler coinvolgere ora tutti gli stranieri che vivono in
Algeria, vorrei che la mia comunità, la mia Chiesa, la mia famiglia si
ricordassero che la mia vita era donata a Dio e a questo Paese... Che essi
accettassero che l'unico Padrone di ogni vita non potrebbe essere estraneo a
questa dipartita brutale. Che pregassero per me: come potrei essere trovato
degno di tale offerta? Che sapessero associare questa morte a tante altre
ugualmente violente, lasciate nell'indifferenza dell'anonimato. La mia vita non
ha più valore di un'altra. Non ne ha neanche meno. In ogni caso, non ha
l'innocenza dell'infanzia. Ho vissuto abbastanza per sapermi complice del male
che sembra, ahimé, prevalere nel mondo, e anche di quello che potrebbe colpirmi
alla cieca. Venuto il momento, vorrei avere quell'attimo di lucidità che mi
permettesse di sollecitare il perdono di Dio e quello dei miei fratelli in
umanità, e nel tempo stesso di perdonare con tutto il cuore chi mi avesse
colpito. Non potrei auspicare una tale morte. Mi sembra importante dichiararlo.
Non vedo, infatti, come potrei rallegrarmi del fatto che un popolo che amo sia
indistintamente accusato del mio assassinio. Sarebbe un prezzo troppo caro per
quella che, forse, chiameranno "grazia del martirio", il doverla a un algerino,
chiunque egli sia, soprattutto se dice di agire in fedeltà a ciò che crede
essere l'islam. Conosco il disprezzo con il quale si è giunti a circondare gli
algerini globalmente presi. Conosco anche la caricatura dell'islam che un certo
islamismo incoraggia. E' troppo facile mettersi a posto la coscienza
identificando questa via religiosa con l’integralismo dei suoi estremisti.
L'Algeria e l'islam, per me, sono un'altra cosa: sono un corpo e un'anima. L'ho
proclamato abbastanza, credo, in base a quanto ne ho concretamente ricevuto,
ritrovandovi così spesso il filo conduttore del Vangelo, imparato sulle
ginocchia di mia madre, la mia primissima Chiesa, proprio in Algeria e, già
allora, nel rispetto dei credenti musulmani. Evidentemente, la mia morte
sembrerà dar ragione a quelli che mi hanno frettolosamente trattato da ingenuo o
idealista: "Dica adesso quel che ne pensa!". Ma costoro devono sapere che sarà
finalmente soddisfatta la mia più lancinante curiosità. Ecco che potrò, se piace
a Dio, immergere il mio sguardo in quello del Padre, per contemplare con lui i
suoi figli dell'islam come lui li vede, totalmente illuminati dalla gloria di
Cristo, frutto della sua passione, investiti dal dono dello Spirito, la cui
gioia segreta sarà sempre lo stabilire la comunione e il ristabilire la
somiglianza, giocando con le differenze. Di questa vita perduta, totalmente mia,
e totalmente loro, io rendo grazie a Dio che sembra averla voluta tutta intera
per quella gioia, attraverso e malgrado tutto. In questo grazie in cui tutto è
detto, ormai, della mia vita, includo certamente voi, amici di ieri e di oggi, e
voi, amici di qui, accanto a mia madre e a mio padre, alle mie sorelle e ai miei
fratelli, e al centuplo, accordato come promesso! E anche a te, amico
dell'ultimo minuto, che non sapevi quel che facevi. Sì, anche per te voglio dire
questo grazie e questo “ad-Dio” con te. E che ci sia dato di ritrovarci, ladroni
beati in paradiso, se piace a Dio, Padre nostro, di tutti e due. Amen! Inch
Allah!!"

lunedì 18 ottobre 2010

Marcia della Memoria

Sabato scorso ho avuto il piacere di partecipare alla marcia della Memoria del 16 ottobre 1943 quando più di mille romani vennero deportati ai campi di concentramento solo per avere la "colpa" di essere ebrei.
La Marcia organizzata dalla comunità di S. Egidio e dalla comunità ebraica di Roma, ha visto la partecipazione anche del vicesindaco di Roma, il presidente della provincia e il governatore della Regione nonchè del rabbino capo, di altri esponenti del mondo politico e religioso, gli ormai pochi testimoni della triste ricorrenza e naturalmente molta gente che con la sua umile presenza (nonostante il maltempo) ha voluto testimoniare che un altro mondo è possibile.

Devo dire onestamente che, a differenza delle altre marcie organizzate nei precedenti anni, questa mi pare che abbia avuto un inaspettato esito (più profondo e concreto). Infatti alla marcia hanno partecipato anche una delegazione del Niger, popolo martoriato dalle divisioni anche etniche interne, che è presente qui a Roma (presso la sede di S.Egidio) per trovare una difficile ma non per questo impossibile mediazione per portare il proprio paese alla pace e Riccardo Pacifici che ha esposto le ragioni per la proposta di legge contro il revisionismo.

Particolarmente interessanti sono stati per me gli interventi di Riccardi che ha definito "smemorata" la memoria della gente tanto da rigenerare continuamente ed in vario modo derive pericolose razziste e xenofobe e particolarmente toccante quella di Limentani (uno dei sopravvissuti) che con parole forti (quasi gridava al microfono) quanto commosse ha ricordato quel triste 16 ottobre (giorno che cadeva sempre di sabato ed anche piovoso ugualmente) descrivendo gli attimi vissuti e la particolare efferatezza e disarmante inumanità della vicenda.

Non un semplice ricordo quindi ma un forte segnale a non abbassare mai la guardia verso chi cerca di minare vicende del passato con revisionismi o negazionismi perchè come recitava un cartellone "un futuro senza memoria" porta inevitabilmente a ripetere gli errori gravi del passato.

E voi, avete per caso sentito qualcosa sui giornali e televisioni?? No, bhè.. si vede che c'erano notizie molto più importanti di queste da diffondere!!

mercoledì 13 ottobre 2010

Rinascita dalla terra

Vedere finalmente i 33 minatori, rimasti per ben 70 giorni nel sottosuolo, uscire è un'emozione incredibile e profonda. Mi preme sottolineare la loro voglia di vivere, nonostante le avversità, poter soppravivere e dare così uno schiaffo alla morte grazie al paziente ed instancabile lavoro degli ingegneri cileni, il loro lento viaggio solitario dentro un mini ascensore verso la libertà, il riabbraccio con i propri cari che non li hanno lasciati soli, la vicinanza del proprio presidente, il racconto (per una volta positivo) dei media di tutto il mondo...

Una nuova vita donata che rinasce...

martedì 12 ottobre 2010

Mondo (in)civile

Fare nuove e preziose scoperte, invenzioni tecnologiche o innovazioni non porta assolutamente a creare un mondo civile. Son ben altre quelle che portano alla verà civiltà: il rispetto e l'apertura verso il prossimo, la legge e la morale.

Qualcuno pensa ancora che in questi ultimi decenni si sia fatto qualcosa per coltivare l'umanità nei rapporti? A vedere (solo per citarne alcune) le ultime vicende del tassista e della romena aggrediti... sembra proprio di no!

Vogliamo scendere definitivamente dai nostri piedistalli e guardarci intorno per capire in che mondo viviamo? Ci va bene tutto? Vogliamo accontentarci rassegnati ad oscillare tra perenni emergenze?

Non so voi, ma io mi sono stancato di sentire queste vicende. Credo altresì che il mondo si possa (anzi si debba) salvare tramite l'apporto costante, schietto e positivo di ognuno di noi. Semplice? Bhè non proprio.. però...

venerdì 8 ottobre 2010

L'odio che consuma

Dedico questo mio post alla triste vicende occorsa nel piccolo paese di Avetrana. Ogni dettaglio che viene fuori è un colpo al cuore (figuriamoci per chi ne è direttamente coinvolto).. prima l'angoscia per la misteriosa scomparsa con i relativi dubbi ed ipotesi, poi l'aberrante confessione dello zio, il ritrovamento, l'annuncio in diretta alla madre, i dettagli agghiaccianti della brutalità avvenuta, lo shock della moglie e dei figli dell'assassino, due famiglie distrutte per una situazione imprevista, sospetti di omertà, un paese tranquillo sconvolto, gruppi inneggianti le gesta dello zio sui social network...

Insomma un mix esplosivo che mette angoscia.. che produce odio e gesti umani di rivalsa verso l'omicida. Ecco, io, seppur non giustificando per niente il gesto anzi deprecandolo in tutto e per tutto, penso che si debba rompere la spirale di questo odio.. perchè tale strada è una via chiusa che conduce solo ad altre sofferenze. Scontando la pena, avrà anche modo e tempo di riflettere, pentirsi e chiedere scusa umilmente ai familiari. Non uccidiamo ulteriormente.

mercoledì 6 ottobre 2010

Preghiera per la pace



Se succedesse che si incontrino nello stesso luogo tutti i responsabili delle religioni (cristiani - cattolici, ortodossi, metropoliti, protestanti - ebrei, mussulmani di 16 nazioni diverse, buddisti, induisti, ecc) e responsabilità politiche (l'ambasciatore USA, un delegato UE, vari capi di stato del mondo) per ben 3 giorni di convegni, ascolti, meditazioni e propositi su temi importanti come la pace, la globalizzazione, la crisi economica, la migrazione... quanto spazio, secondo voi, dovrebbe guadagnare sui giornali e tv?


Ecco, si è concluso proprio ieri sera a Barcellona la preghiera della pace 2010, organizzata dalla comunità di S. Egidio, proprio come sopra descritto. Ci sono stati molti tavoli in cui ognuno ha potuto ascoltare in modo costruttivo l'altro, approfondire le proprie conoscenze e cercare una via comune insieme nel reciproco rispetto.


Nella cerimonia finale, hanno preso la parola l'arcivescovo di Barcellona che ha espresso la sua soddisfazione e gratitudine per l'incontro e il fondatore della comunità Andrea Riccardi che ha ricordato come la pace non può essere per pochi ma per tutti ed ha espresso il suo augurio affinchè dopo un decennio di paure (iniziato con i tragici attentati dell'11/09) ci possa essere un riscatto ovvero un decennio di pace, poi sono state presentate 4 testimonianze dei diversi continenti e precisamente l'on. Tajani per la comunità europea che ha spiegato come l'europa si debba sforzare ad essere l'ago della bilancia per gli altri continenti, il ministro del Pakistan che ha apprezzato l'aiuto disinteressato, fraterno e prezioso dei cristiani anche ai mussulmani nei territori tragicamente alluvionati del suo paese, l'arcivescovo di New York che ha ricordato suo nipote vigile del fuoco morto durante le operazioni di soccorso per la strage alle torri gemelli ma anche la preghiera congiunta con ebrei e mussulmani avvenuta pochi giorni dopo ed infine un responsabile della Guinea che ha parlato della situazione africana, difficile sì, ma che è pronta (con le mani tese nda) a togliersi i panni del vittimismo e della rassegnazione per prendere in mano il proprio futuro (anche grazie all'aiuto dei paesi cosiddetti ricchi).


Dopo queste testimonianze, è stato letto un comunicato in cui ogni responsabile presente si impegnava pubblicamente ad attuare che, in sintesi, diceva che la globalizzazione deve cambiare in modo che diventi una famiglia di popoli, che il mondo ha bisogno di un'anima e non fredde regole di mercato ma soprattutto di pace. Chi usa il nome di Dio per odiare e umiliare l’altro abbandona la religione pura, il dialogo non indebolisce ma rafforza e si conclude con la frase "Un destino comune è l’unico destino possibile".


Terminato ciò, si è provveduto a consegnare tale lettera a tutte le personalità presenti tramite i bambini (prossimi protagonisti del futuro) provenienti dai diversi continenti, mentre si è concluso poi con una fiaccolata e la firma del comunicato.


Credo che solo se si alimentano tale occasioni e si sgonfino altri che portano alla divisione si possa finalmente costruire un mondo più degno di esser vissuto.

martedì 5 ottobre 2010

I veri valori

Pensate che il mondo stia andando a rotoli? Siamo rassegnati che ormai il mondo non si possa cambiare?
Bhè.. basta coltivare gesti come questo: http://tv.repubblica.it/sport/la-meta-del-ragazzo-down-che-commuove-gli-usa/53833?video=&pagefrom=1 e vedrete che magicamente le cose andranno meglio.

Vi lascio con una storiella simile (è lunga, ma ne vale la pena):
Ad una cena di beneficenza per una scuola che cura bambini con problemi di apprendimento, il padre di uno degli studenti fece un discorso che non sarebbe mai più stato dimenticato da nessuno dei presenti.
Dopo aver lodato la scuola ed il suo eccellente staff, egli pose una domanda: ‘Quando non viene raggiunta da interferenze esterne, la natura fa il suo lavoro con perfezione. Purtroppo mio figlio Shay non può imparare le cose nel modo in cui lo fanno gli altri bambini. Non può comprendere profondamente le cose come gli altri. Dov’è il naturale ordine delle cose quando si tratta di mio figlio?‘ Il pubblico alla domanda si fece silenzioso. Il padre continuò: ‘Penso che quando viene al mondo un bambino come Shay, handicappato fisicamente e mentalmente, si presenta la grande opportunità di realizzare la natura umana e avviene nel modo incui le altre persone trattano quel bambino.’
A quel punto cominciò a narrare una storia: Shay e suo padre passeggiavano nei pressi di un parco dove Shay sapeva che c’erano bambini che giocavano a baseball. Shay chiese: ‘Pensi che quei ragazzi mi faranno giocare?‘ Il padre di Shay sapeva che la maggior parte di loro non avrebbe voluto in squadra un giocatore come Shay, ma sapeva anche che se gli fosse stato permesso di giocare, questo avrebbe dato a suo figlio la speranza di poter essere accettato dagli altri a discapito del suo handicap, cosa di cui Shay aveva immensamente bisogno. Il padre si Shay si avvicinò ad uno dei ragazzi sul campo e chiese (non aspettandosi molto) se suo figliopotesse giocare. Il ragazzo si guardò intorno in cerca di consenso e disse: ‘Stiamo perdendo di sei punti e il gioco è all’ottavo inning. Penso che possa entrare nella squadra: lo faremo entrare nel nono‘ Shay entrò nella panchina della squadra e con un sorriso enorme, si mise su la maglia del team.
Il padre guardò la scena con le lacrime agli occhi e con un senso di calore nel petto. I ragazzi videro la gioia del padre all’idea che il figlio fosse accettato dagli altri. Alla fine dell’ottavo inning, la squadra di Shay prese alcuni punti ma era sempre indietro di tre punti. All’inizio del nono inning Shay indossò il guanto ed entrò in campo. Anche se nessun tiro arrivò nella sua direzione, lui era in estasi solo all’idea di giocare in un campo da baseball e con un enorme sorriso che andava da orecchio ad orecchio salutava suo padre sugli spalti. Alla fine del nono inning la squadra di Shay segnò un nuovo punto: ora, con due out e le basi cariche si poteva anche pensare di vincere e Shay era incaricato di essere il prossimo alla battuta. A questo punto, avrebbero lasciato battere Shay anche se significava perdere la partita? Incredibilmente lo lasciarono battere. Tutti sapevano che era una cosa impossibile per Shay che non sapeva nemmeno tenere in mano la mazza, tantomeno colpire una palla. In ogni caso, come Shay si mise alla battuta, il lanciatore, capendo che la squadra stava rinunciando allavittoria in cambio di quel magico momento per Shay, si avvicinò di qualche passo e tirò la palla così piano e mirando perché Shay potesse prenderla con la mazza. Il primo tirò arrivò a destinazione e Shay dondolò goffamente mancando la palla. Di nuovo il tiratore si avvicinò di qualche passo per tirare dolcemente la palla a Shay. Come il tiro lo raggiunse Shay dondolò e questa volta colpì la palla che ritornò lentamente verso il tiratore. Ma il gioco non era ancora finito. A quel punto il battitore andò a raccogliere la palla: avrebbe potuto darla all’ uomo in prima base e Shay sarebbe stato eliminato e la partita sarebbe finita. Invece.. il tiratore lanciò la palla di molto oltre l’uomo in prima basee in modo che nessun altro della squadra potesse raccoglierla.
Tutti dagli spalti e tutti i componenti delle due squadre incominciarono a gridare: ‘Shay corri in prima base! Corri in prima base!‘ Mai Shay in tutta la sua vita aveva corso così lontano, ma lo fece e così raggiunse la prima base. Raggiunse la prima base con occhi spalancati dall’emozione. A quell punto tutti urlarono: ‘Corri fino alla seconda base!‘ Prendendo fiato Shay corse fino alla seconda trafelato. Nel momento in cui Shay arrivò alla seconda base la squadra avversaria aveva ormai recuperato la palla.. Il ragazzo più piccolo di età che aveva ripreso la palla quindi sapeva di poter vincere e diventare l’eroe della partita, avrebbepotuto tirare la palla all’uomo in seconda base ma fece come il tiratore prima di lui, la lanciò intenzionalmente molto oltre l’uomo in terza base e in modo che nessun altro della squadra potesse raccoglierla. Tutti urlavano: ‘Bravo Shay, vai così! Ora corri!‘ Shay raggiunse la terza base perché un ragazzo del team avversario lo raggiunse e lo aiutò girandolo nella direzione giusta. Nel momento in cui Shay raggiunse la terza base tutti urlavano di gioia. A quel punto tutti gridarono: ‘Corri in prima, torna in base!!!‘ E così fece: da solo tornò in prima base, dove tutti lo sollevarono in aria e ne fecero l’eroe della partita.
‘Quel giorno‘ disse il padre piangendo ‘i ragazzi di entrambe le squadre hannoaiutato a portare in questo mondo un grande dono di vero amore ed umanità‘. Shay non è vissuto fino all’estate successiva. E’ morto l’inverno dopo ma non si è mai più dimenticato di essere l’eroe della partita e di aver reso orgoglioso e felice suo padre.. non dimenticò mai l’abbraccio di sua madre quando tornato a casa le raccontò di aver giocato e vinto.

"Un uomo saggio una volta disse che ogni società è giudicata in base a come tratta soprattutto i meno fortunati"

venerdì 1 ottobre 2010

L'uomo nero

Desidero in questo post farvi partecipi di una vicenda grottesca che è successa nel mio quartiere. Tutto ebbe inizio una settimana fa quando, la comunità di S. Egidio della mia zona, ha deciso di ricordare il piccolo Marius (il bambino rom di 3 anni rimasto bruciato in un campo nomadi l'altro mese nda) in una veglia di preghiera nella mia parrocchia.
Come abitudine per occasioni del genere, abbiamo provveduto a distribuire volantini dell'incontro per le strade, e già lì sono nati i primi mugugni... infatti appena la gente leggeva, iniziava ad inveire, molto spesso in modo pesante, contro di noi e chi ci sosteneva... fino a rivelarci che s'era diffusa in giro la notizia che mettevano un campo nomadi (prima di 600 poi di addirittura 1000 rom in un punto che è largo più o meno quanto un palazzo). Tale storia irreale e totalmente falsa, si è talmente gonfiata che alla fine è dovuto intervenire il presidente del municipio che con una nota, stampata e diffusa nel quartiere, sentenziava che era tutto falso e che anzi denunciava per "procurato allarme" chi avesse diffuso tale voce.
Pensate che tutto sia finito? Macchè.. mercoledi sera, dopo che siamo usciti la sera dalla preghiera, sulla piazza antistante ci siamo ritrovati ben 60/80 persone tutte accaldate che stavano aspettando una presunta nostra fiaccolata per il campo nomadi (per darci il loro benvenuto?) e nonostante le nostre rimostranze e il fatto oggettivo della lettera del presidente del municipio, il gruppo è rimasto imperterrito per quasi tutta la notte.

Ora mi domando: può essere che i rom facciano tanta paura? Se foste al loro posto come vi sentireste sapendo cose del genere? Sarà mai possibile che possano integrarsi se c'è tanto pregiudizio verso di loro? Ci possiamo definire un paese civile condannando alla cieca le persone per pregiudizio?

martedì 28 settembre 2010

Quali sono le Notizie?

Osservando la rassegna stampa dei nostri giornali, mi chiedo quali sono le notizie e gli approfondimenti più importanti che vanno spiegati agli italiani?

Pensate forse alle difficoltà per i soccorsi alle catastrofi naturali come Haiti o quella più recente del Pakistan, alle varie guerre e genocidi più o meno velati in Africa, alle intricate trattative per la pace nel medio oriente o, per rimanere nella nostra amata (?) patria, alla disoccupazione che sta a livelli mai raggiunti da decenni, la perdita relativa del lavoro, la situazione stagnante dell'economia, i tantissimi casi di disagi di cittadini onesti (tipo insegnanti, cassaintegrati, vittime di ingiustizie, l'immondizia a napoli, ecc), i crescenti, e purtroppo sottovalutati, fenomeni di razzismo ed intolleranza sia di frange estremiste che di alcune personalità politiche e non so che altro?

Macchè.. l'importante è scoprire, con relativo servizio fotografico, che la cucina di Fini nella sua casetta a montecarlo è targata scavolini. Che ne pensate?

giovedì 23 settembre 2010

Parenti serpenti

Negli ultimi anni, sono cresciuti i drammi che si consumano, neanche troppo velatamente, tra le mura domestiche su cui la società cosiddetta civile non presta particolare attenzione.

O meglio, magari la presta pure.. però solo per farsi sorprendere dalle efferatezze a cui purtroppo in molte occasioni si arriva: ex moglie, figli, talvolta anche parenti ed amici uccisi ma anche poi suicidio degli stessi improvvisati assassini. Perchè tanto astio ed odio?

Bhè, anche se i giornali e televisione tendono sempre a semplificare dicendo che erano malati di mente o qualcosa del genere, bisogna però andare più a fondo, fino a comprendere che siamo tutti vittime di un mondo che abbiamo costruito in modo errato.

Si, perchè è un mondo malato di egoismo, protagonismo.. spesso senza un amore vero, in cui l'altro non è altro che un oggetto per soddisfare i nostri miseri bisogni. E così assistiamo quasi rassegnati ad "amori eterni (finchè dura)", al "ti amo finchè va tutto bene" o peggio "ti amo finchè sento qualcosa" senza capire che il vero amore è un'altra cosa: è un percorso che si costruisce insieme nella gioia e soprattutto nella cattiva sorte (come recita il canone del matrimonio cattolico), che va alimentato ogni giorno, che è costituito da un mutuo soccorso per un obiettivo comune cioè il bene dell'altro più di se stessi.

Ecco solo così, secondo il mio modesto parere, si possono evitare quei casi efferati che ormai quotidianamente sentiamo in giro e che ci lascia giustamente così sbigottiti.

mercoledì 22 settembre 2010

Incoerenze coerenti

Ultimamente stiamo assistendo ad un imbarbarimento delle relazioni umane che deriva dall' ormai uso quotidiano (dalle alte sfere statali alla gente comune) di vedere nell'altro non una persona con la propria dignità e pensiero (spesso diverso dal nostro), ma un nemico e quindi qualcuno da distruggere senza pietà e dialogo e su cui riversare il nostro astio represso.

Da questo, si passa ben presto al passo evangelico del "vedere la pagliuzza del tuo vicino anzichè la trave nel proprio occhio" e le incoerenze grandi o piccole vengono a galla.

Così allora, tanto per guardare all'attualità, si scopre che il repubblicano ultraconservatore Bob McDonnell, che si è impegnato per difendere la vita di Sakineh Mohammadi Ashtani, ieri ha negato la grazia per Teresa Lewis: una disabile mentale che è stata circuita da delle persone a commettere un duplice omicidio. Oppure come detto nel mio precedente post, si accusano i rom di non integrarsi senza di fatto dargli una possibilità di farlo, od anche i continui cambiamenti dei politici tanto da lasciare stupefatti (qualcuno ricorda forse che Capezzone e Rutelli ad esempio erano radicali ed ora sono i strenui difensori del cattolicesimo.. o che esistono due correnti dell'ex partito socialista che stanno uno nel centrodestra e l'altro nel centrosinistra?).

Insomma questo è relativismo.. quello che è oggi non è detto che domani possa esser "trasformato" nel contrario, ma soprattutto il mondo applica la regola che quel che vale per gli altri.. non vale per me!!

giovedì 16 settembre 2010

a-Rom-a indigesto

Seguo con profonda attenzione le notizie riguardanti i nomadi sia nel nostro paese che all'estero.
Molto è stato detto sui giornali, dai politici ed anche in strada tra comuni cittadini.
La cosa che mi sconcerta però è il fatto che quasi tutti (anche io lo ammetto prima di "scoprire" realmente e non "per sentito dire" questo mondo) vanno contro di loro, fino talvolta a sforare nel razzismo e nell'intolleranza anche violenta. Già perchè quando si parla di loro, non so se ci avete fatto caso, si parla per luoghi comuni ed anche in fondo ritenendo che non siano dei veri e propri esseri umani ma qualcosa di diverso. E da qui, da non dargli la dignità, che poi facilmente si passa a dividere, odiare ed infine cercare di cancellare il divero (ricorda qualcosa la pulizia etnica? I campi di concentramento in cui sono morti oltre 500.000 rom e sirti?).
Ora, con la schiettezza e l'onestà con cui faccio questo post, sono il primo anche a riconoscere i loro errori ma mi urge più che altro domandare a chi dice che non fanno niente per integrarsi, voi lo prendereste uno zingaro al lavoro con voi?
Ritengo che i sgomberi siano giusti perchè i campi attuali non sono igienicamente e strutturalmente validi, ma oltre a questo, si pensa a dove metterli dopo? Qualche giornale dice forse cosa succede ai sgomberati? Provate solo un momento ad immedesimarvi in loro.. che fareste?

lunedì 13 settembre 2010

Notizie dal mondo..

Ecco qua una piccola lista di articoli più o meno divertenti apparsi ultimamente in linea..

  1. Kirkboxing tra parlamentari in thailandia http://www.repubblica.it/sport/2010/09/13/foto/thailandia_kickboxing_tra_i_senatori_in_parlamento-7025407/1/?ref=HRESS-13(sperando di vederli presto anche qui da noi: già mi pregusto un incontro tra il nostro premier e Di Pietro);
  2. Il degno sostituto di Buffon per la nazionale http://video.corriere.it/portiere-piu-scemo-mondo/a3e3bd74-bd7f-11df-bf84-00144f02aabe ma anche dei portieri della serie A;
  3. Sciopero dei benzinai contro il caro benzina http://www.asca.it/news-CARBURANTI__SAGLIA__SCIOPERO_ECCESSIVO_MA_ALCUNE_RICHIESTE_CONDIVISIBILI-947183-eco-1.html (consumatori oltre che bastonati dai prezzi.. pure mazzolati!!);
  4. Sembra che fare politica sia una costrizione imposta da chissà chi... infatti prima Berlusconi http://www.repubblica.it/2003/j/sezioni/politica/immigrazione3/yorker/yorker.html ed ora Bossi http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/201009articoli/58493girata.asp si dicono entrambi "costretti" a rimanere.. bontà nostra;
  5. Maria Asinella Gelmini che prima dichiara che è impossibile assorbire tutti i precari http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2010/09/02/scuola_gelmini_apertura_anno_scolastico.html per poi pochi giorni dopo dichiarare che lo saranno in 6-7 anni http://www.asca.it/news-SCUOLA__GELMINI__FINESTRE_RISERVATE_A_NUOVI___MIGLIORI___PROFESSORI-948177-ORA-.html.. cavolo che programmazione lungimirante (tanto tra non più di 3 anni non ci sarà più..);
  6. Abbiamo finalmente scoperto che le leggi sulla sicurezza sul lavoro servono solo per far perdere soldi ed opportunità alle società http://www.corriere.it/politica/10_agosto_25/tremonti-sicurezza-lavoro_4ca0779c-b090-11df-817a-00144f02aabe.shtml;

Insomma ce n'è per tutti... benvenuti nel mondo dei balocchi!!

martedì 7 settembre 2010

Peccato (non) originale

Talvolta mi ritrovo a rileggere i primi passi della Genesi in cui si narrano le ormai famose vicende del peccato originale. Molte persone rimangono superficialmente al testo pensando che sia una semplice disubbidienza a Dio.. ma se si legge più a fondo, si vedono cose più profonde ed importanti come la superbia di afferrare, conoscere e decidere sull'albero della conoscenza del bene e del male. Ed allora guardandoci attorno quel racconto non coinvolge pure noi oggi?

Quando cerchiamo di sostituire Dio con qualche altra divinità come la Scienza (http://www.repubblica.it/scienze/2010/09/03/news/hawking_universo-6721699/), la Medicina (http://www.repubblica.it/cronaca/2010/09/08/news/mamma_provetta-6851273/?ref=HRER2-1), l'uomo stesso (...) o quant'altro, non stiamo provando alla fine a essere noi i padreterni?

Riflettendo sul fatto poi che ogni uomo ha i suoi difetti, e quindi non è capace di poter discernere umananemente il bene dal male in modo esaustivo, Dio ha pensato bene di avvisarci che non è nel sostituirsi a Lui che ci realizziamo ma nel seguire la strada del bene.

In altre parole: la scienza, la medicina e quant'altro, non sono valori negativi in sè (anzi in molti casi sono molto importanti) ma lo sono se vengono usati per sostituire Dio.

Tale affermazione è palese se si guardano alle terribili conseguenze e sofferenze più o meno velate che si hanno da questi avvenimenti.

Meditate gente, meditate...

giovedì 2 settembre 2010

Terrasanta

Penso che sia fondamentale per ogni persona che si appelli come cristiano, recarsi almeno una volta nella propria vita in terrasanta. E' importante per poter toccare con propria mano i luoghi che la tradizione descrive come i punti esatti di eventi straordinari, farsi testimoni quindi di quegli eventi ripercorrendoli con vangelo alla mano, togliere quei coni d'ombra o meglio dare una forma precisa sui luoghi narrati così da capire più a fondo ciò che trasmettono le Scritture.. insomma un pellegrinaggio che superficialmente parlando è un viaggio esteriore ma che nella realtà è invece qualcosa di molto interiore, che ti scuote dentro e fa rivivere la purezza del messaggio della buona novella (che spero di non sciupare nuovamente).
Ho avuto modo di poter rinnovare le promesse battesimali al Giordano, il fiume in cui è nato questo sacramento e quelle matrimoniali a Cana, con il vangelo del cambiamento dell'acqua in vino che è stato anche il brano utilizzato nel mio matrimonio; ho potuto riscoprire il calvario con la roccia a fianco con lo squarcio prodotto alla morte di Gesù, pregare nel Santo Sepolcro scoprendo come la morte sia stata vinta o nella Basilica della natività meditando su come una grandezza come Dio si sia fatto piccolo in un neonato; ho potuto inoltre vedere il monte delle beatitudini, il lago di Tiberiade, i resti di Cafarnao e quant'altro...

Oltre a ciò ho potuto conoscere personalmente un paese composto da ebrei, cristiani e mussulmani che qui focalizzano le proprie attenzioni.. ed ho capito che è proprio qua che passa il futuro del mondo: da terra martoriata da conflitti eterni e umanamente irrisolvibili ed intrigati a una terra di integrazione, in cui le tre religioni più numerose al mondo si incontrano, condividano gioie e dolori, costruiscano insieme un mondo migliore, purificandosi di tutti gli errori del passato e degli interessi collaterali delle varie frange estremiste. Un caso che poi si trasformerebbe inevitabilmente in un esempio lungimirante per tutto il mondo!

Ma tutto ciò non si realizza con gli strumenti e i pensieri del mondo odierno. No! Bisogna prima prepararsi, togliendo lo sguardo dal proprio ombelico a quello del prossimo e riconoscendo in esso non un nemico ma una persona anzi un fratello che come noi ha i suoi bisogni, diritti e speranze.

Ecco, se questa speranza, diverrà finalmente realtà, allora potrò dire che i tanti pellegrinaggi che si susseguono non sono stati vani...

lunedì 23 agosto 2010

Tornare al quotidiano.. ma non nel quotidiano

Dopo una lunga pausa, rieccomi qui di nuovo... dopo uno sconvolgente pellegrinaggio in Terrasanta. Un viaggio che mi ha dato l'opportunità, ripercorrendo i passi di Gesù, di poter riscoprire la gioia, la purezza e la profondità del mio vivere cristiano. Un viaggio itinerante dentro di me che ha fatto venire a galla la vera essenza del mio essere che spero possa trasmettere anche al mio prossimo poichè una gioia così grande non si riesce facilmente a contenere per se stessi...

giovedì 8 luglio 2010

Giochino...

Avete mai provato, nei discorsi dei politici, a sostituire alla parola "italiani" il proprio nome ad esempio quella del premier? Bhè forse ne uscirebbe qualcosa di interessante...

lunedì 5 luglio 2010

L'unione fa la forza

Deluso dalla nazionale italiana, cercavo qualcosa che potesse attirare ancora la mia intenzione verso i mondiali e l'ho trovata nella Germania. Si, proprio quella nazionale che in passato declamava e ricercava la razza ariana, ora è diventata portatrice di uno splendido esempio di integrazione visto che sui 23 calciatori, ben 11 sono nati al di fuori della nazione.
Piace vedere pure come giocano, ovvero ognuno in aiuto dell'altro, senza protagonismi ma tutti insieme verso un obiettivo comune.
Nel mondiale in cui sono falliti tutte le vere stelle fuoriclasse superpagate, ritorna prepotentemente un modello vincente in cui non è l'individuo che fa tutto ma il gruppo compatto.
Mi piace perciò questa globalizzazione serena e proficua che potrebbe anche esser presa da modello in altri ambiti: la diversità è ricchezza, non divisione!!
Quindi forza Germania!!!

venerdì 2 luglio 2010

Provocazione laica

Stavo riflettendo sulla sentenza che la Corte Europea dovrà emettere sull'esposizione del Crocifisso nelle scuole statali. A parte tutte le argomentazioni molto forbite, lungimiranti ed illuminanti che il vostro giornale nel corso del tempo ha saputo esporre, vorrei lanciare la seguente provocazione: se davvero lo Stato deve essere laico (o meglio laicista come vorrebbe qualcuno) perchè non "togliere" anche le feste di matrice cattolica come l'Epifania, la Festa dell'Assunta, l'Immacolata e il Natale?? Non è una chiara "ingerenza incompatibile con la libertà di pensiero e di religione e con il diritto a un’istruzione e a un insegnamento conformi alle sue convinzioni religiose e filosofiche" anch'essa come recita esplicitamente la procedura??

Estendendo la provocazione, si potrebbe perfino garantire uno stato rispettoso delle minoranze consegnando un modulo di autocertificazione a ciascun lavoratore chiedendone esplicitamente la propria appartenenza religiosa che porterebbe quindi ad esempio ad un ateo di non usufruire delle suddette festività ed ad un mussulmano o ebreo di poter invece praticare le proprie.

giovedì 24 giugno 2010

La legge è uguale per (quasi) tutti

Che ci sia bisogno di rigore e serietà negli enti pubblici è un conto.. ma che i "soliti" parlamentari ne siano esenti fa un pò rabbia: perchè Brunetta si ostina ad ipocritamente vietare di vedere la nazionale se poi al parlamento si organizzano con le multisale? Facendo slalom, spostando od annullando appuntamenti...

Non sono pure loro dei dipendenti statali (e tra l'altro profumatamente pagati)??

Ed allora uniamoci tutti insieme, chi in un modo e chi in un altro a gridare forza italia.. oh pardon.. azzurri!!

martedì 22 giugno 2010

Diritti del lavoro al capolinea

Ormai sono più di dieci anni che lavoro e da quando ci sono dentro, ho dovuto affrontare varie difficoltà tutte legate alle varie crisi che si sono succedute nel tempo.

Ora, complice una crisi che scuote i stessi concetti dell'economia, tra l'indifferenza di tutti, sta venendo fuori una pesante controffensiva da parte della cosiddetta classe dirigente che porterà ben presto a far cadere dei diritti sul lavoro faticosamente conquistati dopo decenni di lotte.

Così, come succede ora con la Fiat, ognuno potrebbe ritrovarsi il proprio datore di lavoro che, per mandare avanti la baracca, ti proponga, pena il licenziamento, di fare turni massacranti, non pagarti i straordinari, assorbire il superminimo ai futuri micragnosi aumenti, subìre la cassa integrazione quando vogliono, non scioperare, ecc.

Senza contare poi che i segnali che arrivano dallo stato, non sono meno inquietanti visto che si innalza l'età pensionabile, i contributi si inflazionano sempre più e i tagli si fanno ovunque...

Ecco, mi sembra che minare i diritti dei singoli lavoratori sia un crimine su cui le istituzioni dovrebbero attentamente vegliare...

Purtroppo però la realtà è ben diversa visto che ad esempio di fronte al caso dell'Eutelia (commissariata in tutte le sue parti per gravi reati finanziari), in cui oltre 2000 dipendenti stanno rischiando il proprio posto di lavoro, a fronte anche di uno sciopero della fame di alcuni di essi davanti a montecitorio, si sono visti in pratica ignorare dalle istituzioni (e non solo... avete forse visto da qualche parte un articolo sulla vicenda?) ... No, non possono succedere tali situazioni, ne va il futuro del nostro paese.

venerdì 18 giugno 2010

Il mondo che guarda il proprio ego

Negli ultimi giorni mi sono soffermato a riflettere, grazie anche agli incontri di preghiera che facciamo in comunità di S.Egidio per la pace, a quanti conflitti ci sono nel mondo e molte spesso subiscono, oltre il tragico bilancio di vittime e sofferenze, anche l'onta del menefreghismo mondiale.. Basta guardare i minuscoli trafiletti sui quotidiani, se siete veramente fortunati, per notare quanta importanza ed attenzione si riserva per situazioni drammatiche in paesi come Kirghizistan, Darfur, Thailandia, Congo, Rep. Centrafricana, Sudan, Filippine, Myamar, ecc.

A tali disagi causati dagli umani, se ne aggiungono altri poi derivati dalla natura come ad Haiti che dopo un primo momento di solidarietà, l'attenzione è inevitabilment scesa fino a scomparire mentre i problemi restano...

Ecco questo modo di vedere il proprio orticello, volgendo lo sguardo dall'altra parte mi fa soffrire.. e mi domando che avrei pensato di noi se fossi solo nato in uno di quei posti disgraziati?

lunedì 14 giugno 2010

Chiesa o Vaticano

Volevo utilizzare questo mio piccolo spazio web per fare chiarimenti, in modo sincero e schietto, su alcune dicerie che da tempo si rincorrono in giro:

  1. La Chiesa non è il Vaticano: la Chiesa infatti vuol dire "assemblea" e corrisponde a tutti quelli che si considerano fedeli sia laici che non; mentre il Vaticano è l'istituzione stessa.
  2. Si dice sempre che il Vaticano "ruba" i soldi alla gente. Poteva ciò avere un senso quando lo Stato Italiano pagava i sacerdoti, ma ora che tutto proviene dall'8x1000 e/o da offerte spontanee non vedo come;
  3. Si dice sempre: con quei soldi il Vaticano dovrebbe darli interamente ai poveri.. ma come facciano poi i sacerdoti/missionari (che non campano d'aria) a vivere non si dice;
  4. Si dice sempre: dovrebbe essere permesso ai sacerdoti di sposarsi.. ma senza ragionare sopra che la scelta non è una professione ma una vocazione (che verrebbe meno altrimenti)
  5. Si dice sempre: che i sacerdoti sono pedofili perchè non sono sposati.. ma senza pensare che le statistiche ci dicono che la maggior parte dei casi sono da ricercarsi nell'ambito familiare;
  6. Si dice sempre: il Vaticano non si dovrebbe interessare delle faccende esterne... senza ricordare però che la società sia composta anche da cattolici (e pure la maggioranza della popolazione ancora) e che la sua vocazione, come faceva già da Pietro, era quella di spargere l'annuncio del vangelo al mondo e non dirlo sottovoce, quasi vergognandosi, dentro le chiese;

Ecco, per ora è tutto... scusate lo sfogo ma volevo sapere la vostra opinione...

mercoledì 9 giugno 2010

Allarme allarmismi

E' notizia dell'altro giorno, ma stranamente fuoriuscita quasi subito dalle notizie d'attualità importanti, che il British Medical Journal (una delle quattro riviste mediche più famose in circolazione) ha bollato i vaccini contro l'influenza H1N1 come superflui, anzi si sia spinta addirittura ad accusare l'OMS di conflitto d'interesse cioè in pratica di aver diffuso un allarme pandeminia per vendere in realtà vaccini.

Ed a guardare le cifre verrebbe da mangiarsi le mani in quanto, specialmente in questo periodo di crisi economica, le case farmaceutiche hanno creato, secondo la JPMorgan, un giro d'affari di circa 7 miliardi di dollari (100 milioni di euro solo in Italia), spesi quasi interamente dai governi dei vari paesi... gli stessi che oggi sono spinti a fare manovre alla "tira alla cinghia".

A parte ciò, ritengo che tali falsi allarmismi siano pericolosissimi per l'umanità in quanto fanno venire meno la credibilità degli organismi mondiali. Per questo penso che debba esser fatta completa chiarezza sulla vicenda in modo che in futuro, spero mai, siano divulgati solo veri allarmi e quindi prese le dovute e tempestive precauzioni, senza interessi di parte ma per il bene comune.

http://www.ilpost.it/2010/06/08/tanti-vaccini-e-poche-certezze/

venerdì 4 giugno 2010

L'informazione non conforme

Mi lascia sempre più sconcertato quanto i giornali ogni giorno riescono a sorprendermi in negativo. Pensavo che ognuno che faceva parte della categoria era tenuto a rispettare delle norme basilari ed elementari pena la stessa credibilità della categoria. Anche perchè la stessa deontologia del giornalismo recita chiaro: "Il dovere più pregnante del giornalista e caposaldo del diritto di cronaca è il dovere di verità, considerato sia dalla L. n. 69/1963 che dalla stessa Carta dei Doveri quale “obbligo inderogabile”. Gli organi di informazione sono l'anello di congiunzione tra il fatto e la collettività. Essi consentono alla collettività l'esercizio di quella sovranità che secondo l'art. 1 Cost. “appartiene al popolo”. Un'informazione che occulta o distorce la realtà dei fatti impedisce alla collettività un consapevole esercizio della sovranità".

Ma a leggere i giornali, a mio avviso, ci si ritrova spesso a sentire notizie completamente diverse in base alla fonte di provenienza (o di influenza) del giornale... quindi andando nel pratico per l'attacco israeliano alla flottiglia dell'altro giorno, mentre su laRepubblica ( http://www.repubblica.it/esteri/2010/06/03/news/italiani_picchiati-4531088/ ) sono attivisti pacifici che hanno subìto l'attacco, che oltre ad aver ucciso alcuni di loro, li hanno pure gettati in mare e picchiato gli altri; ne ilTempo ( http://iltempo.ilsole24ore.com/interni_esteri/2010/06/03/1165948-turchia_futuro_israele.shtml?refresh_ce ) invece diventano simpatizzanti dei terroristi, che andavano a cercare pretestualmente la guerriglia.

Insomma, mi sbaglierò, ma sembra proprio che ognuno debba storcere ogni singolo articolo in base ai propri interessi di parte venendo pure meno alle regole deontologiche indicate sopra...

Quindi uno leggendo questi due articoli che deve pensare?? Chi ha effettivamente ragione? Si può continuare a dover fare la pesa per ogni articolo per capire dove sta la verità?? Non è un diritto di ogni singolo cittadino conoscere la nuda verità??

martedì 25 maggio 2010

Sacrifici per altri sacrifici

Dopo un periodo tragico, in cui tutta l'Italia e non solo, ha subìto passivamente sulla propria pelle le pazze speculazioni di pochi, che hanno prodotto innumerevoli danni all'economia e all'occupazione, bruciato in poco tempo dieci anni di guadagni nazionali.. dopo che ci rassicuravano che la crisi era alle spalle e che la situazione della Grecia era un caso particolare... ora che le persone hanno l'incubo del domani, tirano fuori la ormai corrosa storiella dei sacrifici da fare... stringere ulteriormente la cinghia.. tagli strutturali a questo e quello.. o meglio... ai soliti noti.

Si, perchè oltre alle solite litanie, non c'è un vero e proprio intento di cambiare le regole... ora che sarebbe stato il momento più adatto per farlo!! Mettere, come dice il Papa, al centro l'uomo e non l'economia: in cui pensare lo stato come una famiglia in cui riconoscersi e non un'asettica azienda (di pochi), creare business non speculando sui più deboli ma sulla loro crescita, aprire e rompere le lobby che tappano le ali alla maggior parte della popolazione.. insomma un nuovo modo di fare economia che è l'unica via per uscire da questo groviglio senza uscita.

giovedì 20 maggio 2010

Passio Christi, passio hominis

Nell'ultimo fine settimana ho avuto l'opportunità di andare all'ostensione della Sindone a Torino. Sono rimasto affascinato da quanta gente si incamminava nel percorso e si apprestava con impazienza ed apprensione a raggiungere l'ormai celebre lino contenente la misteriosa, quanto prodigiosa, immagine.

Arrivato lì ai piedi del lino dopo ore di fila, mi sono fermato a contemplarlo e mi ha trasmesso quella serenità e gaiezza di cuore che questo mondo non sa dare... infatti pur se la Sindone è piena zeppa di tutto ciò che di spregevole l'uomo sa fare, rimane sempre un segno tangibile e concreto della Resurrezione: la fede ti fa cioè comprendere come Dio va oltre ogni sofferenza, pensiero ed azione umana.

Spero che tale esperienza possa rimanere indelebile dentro di me tanto da aiutarmi a superare i momenti difficili che nella vita ci sono, per finalmente raggiungere in pienazza all'incontro con il vero protagonista del misterioso lino.

giovedì 13 maggio 2010

Fatima

Sono sempre rimasto affascinato dai santuari sparsi nel mondo perchè ognuno a suo modo trasmette qualcosa di diverso, misterioso e per me fondamentale che scuote e approfondisce la vita stessa.

E Fatima non fa eccezione. Già dal nome, corrispondente alla figlia prediletta di Maometto, si capisce quanto la Madonna, nelle sue apparizioni, sia attenta ai particolari. Infatti qui c'è un chiaro segnale di cercare una comunione di intenti spirituali tra fedi diverse, cercare più quello che unisce che quello che divide. Se a ciò si aggiunge che il nome Fatima deriva dall'islamico "fàtimat" ovvero "colei che svezza i bambini", si capisce come la Madonna si sia rivolta verso tre fanciulli giovanissimi per annunciare un messaggio immenso ed importante per l'intera comunità.

Il messaggio chiaro e limpido lasciatoci può esser riassunto nelle due "P": Penitenza e preghiera. E come non vedere in esso la risposta sincera e definitiva che dovremmo annunciare oggi dove l'uomo, con superbia ed egocentrismo, cerca di sostituirsi o quanto meno scansare Dio (similmente a quanto è narrato di Adamo ed Eva)?

Sì, che il peccato provenga da dentro o fuori dalla Chiesa, l'umanità si deve unire fraternamente insieme per non far cadere nel vuoto tale incitamento affinchè rinunciando ognuno ad un pezzo del proprio egoismo, nasca finalmente un mondo più solidale e lieto tale da esser vissuto!

martedì 11 maggio 2010

Salve a tutti

Benvenuti nel mio piccolo e spero accogliente spazio in cui condividerò i fatti di attualità o quant'altro partendo da appunto uno sPunto Cattolico...

Lo scopo del presente blog sarà quindi condividere ed approfondire, in modo sincero e schietto, i temi più diversi per costruire qualcosa di nuovo in questo mondo...

Spero in un vostro aiuto... vi aspetto numerosi al mio prossimo post....
sPunto