lunedì 15 agosto 2011

Finchè la barca va.. (non) lasciarla andare

Tutti abbiamo davanti le tragedie ed i disastri che ogni giorno i mass media ci riversano contro, tanto che viene quasi sempre naturale pensare che il mondo va a rotoli e che non si può far niente per poter invertire la rotta.

Poi invece vieni a sapere che in un'intervista (non dovutamente messa in risalto) la madre del bambino di Sovico ucciso brutalmente con una bottiglia, reagisce in modo inaspettato alla tragedia dicendo che "Non ho bisogno di perdonare chi ha ucciso mio figlio, perché nemmeno per un attimo ho pensato di odiarlo" ed arrivando perfino ad avere parole di conforto per l'altro ragazzo: "Mi dispiace per lui - ha aggiunto la donna in lacrime -, per tutto quello che dovrà sopportare e superare e mi dispiace per i suoi genitori. Sicuramente non voleva uccidere mio figlio e spero che questa storia sia di esempio per tutti i giovani. L'odio bisogna metterlo da parte, la vita merita rispetto da parte di tutti"

Come fa questa madre ad avere questa energia? Ce lo spiega lei stessa: "È la fede che mi dà la forza di essere serena"

Altro esempio di apparente normalità ci viene da un altro articolo apparso sull'avvenire in cui una famiglia italiana, a dispetto di ogni luogo comune, ha deciso di portare in vacanza anche una piccola bambina rom che hanno conosciuto a fronte degli (ormai) consueti ed inutili sgomberi.
http://www.avvenire.it/Lettere/StoriaveralanuovastagionediA_201108140601465270000.htm

Questi sono 2 soli piccoli esempi tra i mille secondo me senza eco che quotidianamente si verificano nel mondo.. ma che non fanno notizia e quindi pensiamo che non esistano.

Sta ad ognuno di noi nel suo piccolo realizzarli...

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