venerdì 1 ottobre 2010

L'uomo nero

Desidero in questo post farvi partecipi di una vicenda grottesca che è successa nel mio quartiere. Tutto ebbe inizio una settimana fa quando, la comunità di S. Egidio della mia zona, ha deciso di ricordare il piccolo Marius (il bambino rom di 3 anni rimasto bruciato in un campo nomadi l'altro mese nda) in una veglia di preghiera nella mia parrocchia.
Come abitudine per occasioni del genere, abbiamo provveduto a distribuire volantini dell'incontro per le strade, e già lì sono nati i primi mugugni... infatti appena la gente leggeva, iniziava ad inveire, molto spesso in modo pesante, contro di noi e chi ci sosteneva... fino a rivelarci che s'era diffusa in giro la notizia che mettevano un campo nomadi (prima di 600 poi di addirittura 1000 rom in un punto che è largo più o meno quanto un palazzo). Tale storia irreale e totalmente falsa, si è talmente gonfiata che alla fine è dovuto intervenire il presidente del municipio che con una nota, stampata e diffusa nel quartiere, sentenziava che era tutto falso e che anzi denunciava per "procurato allarme" chi avesse diffuso tale voce.
Pensate che tutto sia finito? Macchè.. mercoledi sera, dopo che siamo usciti la sera dalla preghiera, sulla piazza antistante ci siamo ritrovati ben 60/80 persone tutte accaldate che stavano aspettando una presunta nostra fiaccolata per il campo nomadi (per darci il loro benvenuto?) e nonostante le nostre rimostranze e il fatto oggettivo della lettera del presidente del municipio, il gruppo è rimasto imperterrito per quasi tutta la notte.

Ora mi domando: può essere che i rom facciano tanta paura? Se foste al loro posto come vi sentireste sapendo cose del genere? Sarà mai possibile che possano integrarsi se c'è tanto pregiudizio verso di loro? Ci possiamo definire un paese civile condannando alla cieca le persone per pregiudizio?

1 commento:

  1. A volte penso che ci sia qualcosa di atavico in queste reazioni. Come se gli appartenenti ad una tribu si sentissero minacciati da quelli che percepiscono come "diversi". E ci sono quelli un pochino diversi e quelli molto diversi. I rom (non so perchè, probabilmente un antropologo lo saprebbe spiegare) sono probabilmente percepiti come i più "diversi" di tutti. Per questo sono sempre stati perseguitati e ovunque. E' difficile combattere contro questi pregiudizi, figurati se poi c'è chi ci soffia sopra.

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