giovedì 16 dicembre 2010

Pranzo di Natale

Manca ormai poco meno di una decina di giorni al Natale e mai come stavolta, andando a spasso per la città, non si respira quell'aria calda e gioiosa del lieto evento. Badateci bene, con il tempo, sostituendo pian pianino, la figura del bambinello con quella di babbo natale, il presepe dall'albero e così via, il Natale si è svilito tanto che ormai dietro le lampadine intermittenti troviamo ben poco: solo persone affannate e stressate a cercare vani regali(ni) di circostanza..

Sì, abbiamo smarrito le nostre origini cristiane. Quell'attesa impaziente e stuperfacente di un bambino che viene a salvare il mondo ma in particolare ognuno di noi. E' l'evento che si ripete ogni anno che, se colto pienamente, può raddrizzare le sorti del mondo intero e non è la solita, quanto noiosa, abbuffata tra parenti.

E' in questo spirito che vi segnalo il pranzo di Natale organizzato dalla comunità di S. Egidio (http://www.santegidio.org/index.php?pageID=35&idLng=1062&res=1): una splendida occasione in cui i poveri, gli abbandonati, i malati vengono accolti, con tutti gli onori (compreso un regalo personale) tra di noi, trattati con la dignità ed il calore che ogni persona dovrebbe sempre avere... ed insieme si scopre così il vero Natale: un bambino nato in una mangiatoia (perchè nessuno lo voleva) che rivoluzionerà il mondo.

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