lunedì 30 maggio 2011

Cattolico full time

'Il cristianesimo non e' un abito da vestire in privato in particolari occasioni, ma e' qualcosa di vivo e totalizzante, capace di assumere tutto cio' che di buono vi e' nella modernita''. Lo ha ricordato Benedetto XVI ricevendo per la prima volta il Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione da lui stesso istituito lo scorso ottobre .

Quel che mi sforzo di far comprendere a molti... la differenza tra laicità e laicismo, la non disponibilità a turarsi il naso e votare su candidati che non rispecchino gli ideali cattolici, il non doversi vergognare di farsi un segno della croce o parlare del vangelo in pubblico, il non sentirsi "strano" per le mie scelte...

D'altronde ormai un cattolico praticante ormai è visto quasi con pena, come uno fuori dal mondo... o no?

3 commenti:

  1. fregatene, dai... tu vai sempre avanti per la tua strada e chi vuole capire capirà :-)

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  2. No, perchè? Io non giudico quel che gli altri pensano. Per cui, non esistono per me atteggiamenti trendy o atteggiamenti strani. Nè persone che stanno al mondo in contrapposizione e persone che stanno fuori. Esistono solo "persone", e basta, ognuna delle quali unica ed irripetibile.

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  3. Di cattolici coerenti con i propri principi ne conosco assai pochi e tu sei uno di quelli. Per questo ti ammiro. Capisco però il tuo senso di solitudine.

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