lunedì 26 settembre 2011

Para-dossi ed (in)coerenze

Prendendo sPunto dal vangelo di domenica che proponeva il seguente passo:


"In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo:
«Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio,
oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si
pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì,
signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?».
Risposero: «Il primo».E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e
le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi
sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute
invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non
vi siete nemmeno pentiti così da credergli».


mi son chiesto se effettivamente facevo la volontà del Padre e la risposta è alterna come suggeriscono pure i due figli...


Ho poi allargato il discorso alla nostra comunità cristiana ed ho visto che anch'essa non se la passa un granchè visto che anche il Papa umilmente (e lo vorrei sottolineare) ha fatto una completa e profonda analisi delle proprie mancanze per spingerci verso una nuova redenzione... che spero arrivi presto.


Infine non ho potuto esimermi dall'allargare ulteriormente il campo fino a comprendere i "pubblicani e prostitute" del vangelo, cioè quelli che nel mondo attuale sarebbero gli esclusi ma anche chi (come ha detto ancora il Papa) non fanno parte della routine quotidiana cristiana.


Bene, di questi vorrei dire che talvolta si cade nel tranello che interpretando male la Parola, si crede che TUTTI i pubblicani e prostitute passano avanti ed invece se si legge attentamente e completamente la frase, non è così bensì TUTTI quelli che gli hanno creduto. Ed è una gran bella differenza!!


Poi spero onestamente che la misericordia del Signore si apra tanto da raccogliere tutti.. ma nel frattempo "damose da fà", pentendoci seriamente ed umilmente dei nostri peccati e mancanze e predisponendoci in aiuto degli altri.. poi il Signore farà il resto...



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