martedì 25 maggio 2010

Sacrifici per altri sacrifici

Dopo un periodo tragico, in cui tutta l'Italia e non solo, ha subìto passivamente sulla propria pelle le pazze speculazioni di pochi, che hanno prodotto innumerevoli danni all'economia e all'occupazione, bruciato in poco tempo dieci anni di guadagni nazionali.. dopo che ci rassicuravano che la crisi era alle spalle e che la situazione della Grecia era un caso particolare... ora che le persone hanno l'incubo del domani, tirano fuori la ormai corrosa storiella dei sacrifici da fare... stringere ulteriormente la cinghia.. tagli strutturali a questo e quello.. o meglio... ai soliti noti.

Si, perchè oltre alle solite litanie, non c'è un vero e proprio intento di cambiare le regole... ora che sarebbe stato il momento più adatto per farlo!! Mettere, come dice il Papa, al centro l'uomo e non l'economia: in cui pensare lo stato come una famiglia in cui riconoscersi e non un'asettica azienda (di pochi), creare business non speculando sui più deboli ma sulla loro crescita, aprire e rompere le lobby che tappano le ali alla maggior parte della popolazione.. insomma un nuovo modo di fare economia che è l'unica via per uscire da questo groviglio senza uscita.

Nessun commento:

Posta un commento