giovedì 23 settembre 2010

Parenti serpenti

Negli ultimi anni, sono cresciuti i drammi che si consumano, neanche troppo velatamente, tra le mura domestiche su cui la società cosiddetta civile non presta particolare attenzione.

O meglio, magari la presta pure.. però solo per farsi sorprendere dalle efferatezze a cui purtroppo in molte occasioni si arriva: ex moglie, figli, talvolta anche parenti ed amici uccisi ma anche poi suicidio degli stessi improvvisati assassini. Perchè tanto astio ed odio?

Bhè, anche se i giornali e televisione tendono sempre a semplificare dicendo che erano malati di mente o qualcosa del genere, bisogna però andare più a fondo, fino a comprendere che siamo tutti vittime di un mondo che abbiamo costruito in modo errato.

Si, perchè è un mondo malato di egoismo, protagonismo.. spesso senza un amore vero, in cui l'altro non è altro che un oggetto per soddisfare i nostri miseri bisogni. E così assistiamo quasi rassegnati ad "amori eterni (finchè dura)", al "ti amo finchè va tutto bene" o peggio "ti amo finchè sento qualcosa" senza capire che il vero amore è un'altra cosa: è un percorso che si costruisce insieme nella gioia e soprattutto nella cattiva sorte (come recita il canone del matrimonio cattolico), che va alimentato ogni giorno, che è costituito da un mutuo soccorso per un obiettivo comune cioè il bene dell'altro più di se stessi.

Ecco solo così, secondo il mio modesto parere, si possono evitare quei casi efferati che ormai quotidianamente sentiamo in giro e che ci lascia giustamente così sbigottiti.

5 commenti:

  1. In piena sintonia con te.

    Leggevo del tuo viaggio in Terrasanta.
    Credo che faresti gran favore a me e a chi legge il blog se ci racconti.
    Faccelo un post dai...

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  2. eccomi :) dicevo che sono contenta di ritrovarti qua e che passerò prestissimo a leggerti!
    ciao

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  3. grazie delle gradite visite e ritorni.
    Ho già fatto in effetti un post sul mio pellegrinaggio in terrasanta.. emozioni e significati che ho avuto lì. Descrivere ulteriormente sarebbe prolisso ed impossibile, rimane però la sensazione che, almeno una volta nella vita, vada affrontato personalmente il pellegrinaggio per scoprire nei dettagli quanto amore ci è stato donato.
    Non è escluso però in futuro che se raccolgo bene le idee non mi decida a farlo ;-))

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  4. Si, l'amore è impegno disinteressato, fatica, voglia di costruire. Ma se E' questo è anche corretto pensare che, come tutte le cose umane, possa trasformarsi o cambiare con noi, o esaurirsi. Ed in questo caso, secondo il mio modesto avviso, è saggio prenderne atto e agire di conseguenza (mantenendo intatta la riconoscenza, l'affetto, la stima) prima che subentrino sentimenti negativi.

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