martedì 7 settembre 2010

Peccato (non) originale

Talvolta mi ritrovo a rileggere i primi passi della Genesi in cui si narrano le ormai famose vicende del peccato originale. Molte persone rimangono superficialmente al testo pensando che sia una semplice disubbidienza a Dio.. ma se si legge più a fondo, si vedono cose più profonde ed importanti come la superbia di afferrare, conoscere e decidere sull'albero della conoscenza del bene e del male. Ed allora guardandoci attorno quel racconto non coinvolge pure noi oggi?

Quando cerchiamo di sostituire Dio con qualche altra divinità come la Scienza (http://www.repubblica.it/scienze/2010/09/03/news/hawking_universo-6721699/), la Medicina (http://www.repubblica.it/cronaca/2010/09/08/news/mamma_provetta-6851273/?ref=HRER2-1), l'uomo stesso (...) o quant'altro, non stiamo provando alla fine a essere noi i padreterni?

Riflettendo sul fatto poi che ogni uomo ha i suoi difetti, e quindi non è capace di poter discernere umananemente il bene dal male in modo esaustivo, Dio ha pensato bene di avvisarci che non è nel sostituirsi a Lui che ci realizziamo ma nel seguire la strada del bene.

In altre parole: la scienza, la medicina e quant'altro, non sono valori negativi in sè (anzi in molti casi sono molto importanti) ma lo sono se vengono usati per sostituire Dio.

Tale affermazione è palese se si guardano alle terribili conseguenze e sofferenze più o meno velate che si hanno da questi avvenimenti.

Meditate gente, meditate...

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